
Devo ammettere che forse stiamo chiedendo molto ai bambi, che li facciamo uscire di casa alle 7.30 di mattina e non torniamo mai prima delle 23, ma comunque… quando ci ricapita?!
“Quando ci ricapita” è un po’ quello che ho pensato quando ho prenotato la colazione coi personaggi. Quando ci ricapita di fare colazione con Cenerentola? O Maribel? Quindi entriamo in questa sala molto grande dove trova posto un buffet ricco di qualunque cosa – non tutte adatte alla colazione (frutta, porridge, brioches, waffle a forma di topolino che ormai sono un mai più senza, uova, bacon e orsetti gommosi). In più c’è un ragazzotto che taglia fette di una specie di prosciutto arrosto davvero eccezionale che abbiamo mangiato facendo diversi giri (anche perché nel frattempo ci era arrivato il conto dell’experience ed era necessario ammortizzare!).
Abbiamo incontrato Tyana, Cenerentola, Biancaneve e, appunto, Maribel.

Finito questo momento social siamo tornati in camera, abbiamo salutato la nostra stanza (non senza polemiche da parte di Ziveri, che trova ingiusto fare tre giorni in uno degli alberghi più belli del mondo e poi passare al camper) e siamo andati verso il terzo parco: Animal Kingdom.
Fra tutti i parchi è quello con meno giostre perché il centro è sicuramente il mondo degli animali.
Animal Kingdom ha aperto nel 1998 ed è il più grande parco del mondo (anche perché ha parecchie zone in cui gli animali stanno liberi). Il suo scopo, molto dichiarato, è la conservazione della natura e la tutela delle specie animali. Al centro del parco c’è “l’albero della vita”, una specie di enorme baobab alto 44 metri che accoglie i visitatori del parco.
Tutto intorno al tronco e fino alle radici ci sono moltissime sculture di animali esistenti e estinti e si può fare una camminata tutto intorno al tronco per poi entrare e assistere a uno spettacolo dedicato a A bug’s life in cui ci sono molti insetti 3D che fanno cose davvero carine.
Abbiamo visto diversi animali veri, fra cui il gorilla Gino di 43 anni che vive con delle palle con cui giocare e altre due femmine di gorilla, e delle lontre molto carine. Nel corso degli anni c’è stata parecchia polemica sulla presenza degli animali nel parco, nonostante il parco in realtà abbia anche un Conservation Center che li studia. Subito dopo l’apertura in effetti ci sono state parecchie morti fra gli animali (anche due lontre che hanno mangiato dei semi velenosi all’interno del loro recinto) ma da molti anni a questa parte i controlli hanno sempre rilevato che gli animali sono tenuti con cura e anche la PETA ha dovuto sospendere (o almeno rallentare) la sua battaglia.
Alla fine della giornata siamo tornati in hotel e abbiamo preso un’auto fino al nostro nuovo (e molto meno bello) albergo.
Non domi, alla sera siamo stati a Disney Springs a vedere lo spettacolo dei droni, Dreams that soar, sogni che si alzano in volo. Che meraviglia! Con musica a tema si sono visti Peter Pan, Mary Poppins, la casa di Up che volava tirata dai palloncini e mille altre figure. Davvero uno spettacolo bellissimo (amaziiiiiiing!!).
Abbiamo cenato con gli spaghetti con polpette con cui eravamo in debito dalla prima sera e comprato 8 dollari (!) di acqua San Pellegrino.
Domani ultimo giorno a Orlando e poi inizieremo a viaggiare verso ovest. Per il momento ci godiamo le ultime ore ne “il posto più magico della terra”.

